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FIS Freestyle Skiing World Cup - Park City a tutto "Gus"

Published in Freestyle
Domenica, 01 Marzo 2015

Con le finali dell'halfpipe si è conclusa anche questa tappa della FIS Freestyle Skiing World Cup Park City, Utah.
Accompagnato da una leggera neve Gus Kenworthy si è aggiudicato l'ultimo oro in palio ed è entrato di diritto nella storia dell'halfpipe realizzando in una sola run ben quattro doubles!!!

Le finali sono iniziate venerdì con lo slopestyle in cui il padrone di casa, Joss Christensen, è riuscio a concludere una run magica (92.00 pts) che gli è valsa l'oro davanti ai connazionali McRae Williams (90.00 pts) e Gus Kenworthy (89.00 pts).
Christensen, dopo le prime due disastrose run, spinto dal suo pubblico è stato autore di una run finale davvero pulita, pochissime imperfezioni e un finale da urlo con uno switch double cork 1080 che gli ha permesso di scalare la classifica fino al primo posto.

“I’m really stoked. It’s definitely hard dropping last when there’s no one behind you and knowing it’s up to you to either do well or not. I wanted to shoot for first and not ninth or whatever I was (before the final run). Usually you want to get that first good run out of the way, but today I fell on my first two, which doesn’t happen to me too often.

I was really nervous going into this third one. I really wanted to land a run. I was sitting in 10th place, so I knew I just wanted to do well. I was up there alone, and I was just thinking I wanted to do the best I could and try and prove myself. So I just went for it, and I’m glad I went for it because it worked out.”


Tra le donne invece è la svedese Emma Dahlstrom (79.60 pts) a imporsi sull'americana Devin Logan (77.60 pts) e sulla danese Tiril Sjåstad Christiansen (74.80 pts).
La Dahlstrom, vincitrice da meno di un mese degli X Games ad Aspen, ha dimostrato ancora una volta che è lei quella da battere nello slopestyle con una prima run da fuoriclasse, pulita, tecnica e di livello ben più alto di quello che le contendenti potesero offrire.

“I felt pretty good the whole way through, I missed out on the first practice day because of delayed flights, but then in qualies I got a pretty good feeling and today it worked. Everything's been going pretty well so far this year.”

Nella giornata di sabato invece si sono svolte le finali dell'halfpipe e, nonostante una leggera nevicata a infastidire gli atleti, il terreno di gara ha retto bene e abbiamo potuto assistere a una gara strepitosa.
La finale femminile è stata vinta dalla giapponese Ajana Onozuka (83.60 pts) davanti alla tedesca Sabrina Cakmakli (79.80 pts) e alla neozelandese Janina Kuzma (74.40) reduce delle fatiche del Freeride World Tour. 
Ajana, nonostante da alcuni anni si sia ormai imposta come una forte realtà nell'halfpipe con ottimi piazzamenti (il bronzo di Sochi su tutti), non era ancora riuscita ad avere quel qualcosina in più che le permettesse di salire sul gradino più alto del podio. Sabato finalmente quel qualcosina è arrivato e grazie una run davvero interessante (left 540 mute, right 540 safety, left 720 safety, switch right 720, left 360 safety, switch right 540) è riuscita a vincere l'oro.

Nella finale maschile, invece, standing ovation per Gus Kenworthy (95.60 pts) autore di una performance che di diritto merita di entrare nella storia di questo sport: la sua raffica di dubles (left double cork 1260 safety, right 1080 tail, switch left double cork 1080 Japan, ally-oop double flat spin 900 Japan, left double cork 1080 safety) sono riusciti a farlo trionfare su Kevin Rolland (93.00 pts) e David Wise (90.40 pts).

Riviviamo nel filmato la sua epica run. 

 

Gus Kenworthy - Winning Run - Park City Grand Prix Pipe Finals Gus Kenworthy
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