Kjersti Ostgaard-Buaas (NOR, snowboard) e Emma Dahlström (SWE, ski) sono due delle più attese protagoniste della quinta edizione del Suzuki Nine Queens.

Con le finali dell'halfpipe si è conclusa anche questa tappa della FIS Freestyle Skiing World Cup a Park City, Utah.
Accompagnato da una leggera neve Gus Kenworthy si è aggiudicato l'ultimo oro in palio ed è entrato di diritto nella storia dell'halfpipe realizzando in una sola run ben quattro doubles!!!

Park City, Utah, attendendo l'inizio delle finali analizziamo i risultati delle due giornate di qualificazione (halfpipe e slopestyle) che vedono uno stradominio degli Stati Uniti. 

Male gli italiani. Nello slopestyle femminile gli occhi erano tutti puntati sulla Bertagna che però è incappata in una giornata no e non è riuscita ad andare oltre il diciannovesimo posto con un deludente 45.20. Tra gli uomini invece il migliore è stato Simone Canal, trentesimo: il gap con i primi è però ancora enorme e il suo 68.00 è davvero troppo poco per poter infastidire i top skier.

Aspen, CO - Emma Dahlström si impone nella finale dello slopestyle con una seconda run meravigliosa (pts. 90.33) migliorando di molto la sua precedente partecipazione agli X Games (settima nel 2012).

Nome:  Emma Dahlström
Nato il: 19 luglio 1992 - Torsby (Svezia)
Residenza: Torsby (Svezia)

Biografia
Nata a Torsby, un villaggio immerso tra le profonde foreste della parte occidentale della Svezia, Emma ha trascorso la maggior parte del suo tempo sciando nel comprensorio vicino Hovfjället. Nel 2008 si è poi trasferita a Malung per per studiare. A scuola, ha avuto la possibilità di sciare fino a 5 giorni alla settimana nel Kläppen Snow Park, in uno dei migliori parchi della Svezia. Ha fatto la sua prima gara internazionale di slopstyle a Laax, SUI nel 2009. Tale competizione ha rappresentato l'inizio della sua carriera di freestyler. Dal 2010 in poi ha girato il mondo per sciare.
Nel 2014 si è classificata al 5° posto nelle Olimpiadi di Sochi ed ora punta ai prossimi giochi olimpici che si terranno a Pyeongchang del 2018.